Dietro il cespuglio
ANNO: 2007
TECNICA: Vetrofusione - 100x40
MOSTRE: 2007 - Torino - Town House 70
2007 - Milano - Town House 12
DOCUMENTAZIONE: docu ita
DESCRIZIONE: Bruno Fael introduce il conceto pittorico nel vetro con una tecnica raffinata e unica.
Non si tratta infatti di agglomerati vitrei saldati con resine, armature metalliche, colle, ma di fusioni controllate in un unico blocco, difficilissime da realizzare tecnicamente e completate in diverse sedute di lavorazione e comunque mai prima inventate. Inizialmente il Maestro predispone su una lastra di vetro un collage di tessere del medesimo materiale che forma il disegno preventivamente composto in tre dimensioni. Lo si fonde fino alla voluta condensazione; successivamente si predispone del materiale refrattario della forma voluta, su cui il composto, a temperature inferiori alla fusione completa, si adagerà assumendo la forma desiderata, ad esempio leggermente curvata, come per le splendide lampade. Ulteriori lavorazioni le arricchiscono di luminosità e trasparenze eccezionali.
“Dalle geometrie aborigene disegnate con percorsi di punti cromatici, confini mentali di uno spazio al di là dello spazio stesso, quindi metafisiche, alle tipiche stilizzazioni africane di volti, maschere, scudi, il grande Novecento di Picasso o di Braque, di Cézanne e Gauguin ritorna nella sua espressione originale, storicizzata della ricerca del nuovo e del bello, della purezza e della atavica spiritualità dell’uomo”.
“Guido Folco”